Il Parlamento ha dato il via libera alle nuove regole sul Superbonus. Ecco cosa prevede la nuova legge sui bonus edilizi.
Il decreto legge sul Superbonus e gli altri bonus edilizi è stato approvato in via definitiva dopo il via libera del Senato con 94 voti a favore e 72 contrari. Il nuovo testo che contiene le nuove norme sulla cessione del credito prevede molte novità tra cui quelle relative allo sconto in fattura.
L’aliquota del Superbonus rimane al 110% solo per chi aveva presentato lo scorso anno la certificazione di inizio lavori e per la ricostruzione di immobili in area sismica. Per il resto dei casi l’aliquota scende al 90%. Il nuovo testo contiene il divieto di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito per le spese sostenute per i nuovi interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, superbonus, bonus facciate.
Villette e condomini
Per quanto riguarda le villette, le abitazioni unifamiliari, è arrivata la proroga fino al 30 settembre per il Superbonus 110 per chi aveva completato almeno il 30% dei lavori, mentre per le detrazioni si potrà arrivare fino a dieci anni. Per gli altri invece da gennaio l’agevolazione scende al 90% e potranno usufruirne solo le prime case e i redditi non superiori ai 15mila euro.
I condomini potranno usufruire del superbonus pieno al 110% ancora per tutto il 2023 in due casi: se la Cilas è stata presentata entro il 31 dicembre 2022 e la delibera approvata entro novembre. Altrimenti il superbonus scende al 90%. Dal 2024 inoltre l’agevolazione scenderà al 70% per poi calare ancora al 65% nel 2025.
Sismi e alluvioni
Il superbonus è stato prorogato al 2025 al 110% per le zone colpite da sisma e alluvioni nel 2016 e nel 2022. La stessa aliquota del 110% spetta per gli interventi di demolizione e ricostruzione per i quali al 31 dicembre 2022 era stata presentata la domanda per l’acquisizione del titolo abilitativo ai lavori.
Con questo decreto la maggioranza ha voluto rispondere alla “necessità di tutelare i conti pubblici con l’obbligo morale di rispondere alle famiglie e alle imprese” come ha detto Osnato di FdI. Mentre da FI parlano di “doping che ha favorito una bolla”. Dall’altra parte il M5S chiede di “smetterla con le bugie” e insiste sui benefici economici e occupazionali del Superbonus.